Lavoro in un giorno festivo: rifiuto senza trattenuta retributiva
La Corte di Cassazione ha chiarito che il rifiuto di lavorare in un giorno festivo, seppure opposto in violazione di quanto stabilito dal contratto collettivo, non può in alcun modo giustificare una trattenuta sulla normale retribuzione. In particolare, il diritto del dipendente di astenersi dall’attività lavorativa in occasione di determinate festività è espressamente previsto dalla legge e dunque nessuna fonte ad essa subordinata, quale ad esempio la contrattazione collettiva, può modificarne la portata.Tuttavia, per la Suprema Corte il il datore di lavoro, avrebbe potuto avviare un procedimento disciplinare nei confronti dei lavoratori, non avendo ottemperato ad un ordine di servizio legittimato dal CCNL.